Sostanze tossiche e metalli pesanti nell’acqua in bottiglia di plastica


L’Italia è il secondo paese al mondo per consumo di acqua minerale in bottiglia. 

Nelle case delle famiglie Italiane entrano ogni mese circa 115 bottiglie, vale a dire più di 1.300 bottiglie di plastica ogni anno. Una persona su due beve esclusivamente acqua imbottigliata e dichiara di considerare l’acqua in bottiglia più pura[1] e migliore di gusto rispetto a quella del rubinetto. 

Ma siamo davvero consapevoli della qualità dell’acqua che ingeriamo ogni giorno?

La rivista Le Scienze, nell’ambito dell’Atlante Europeo dell’EuroGeoSurveys Geochemistry Expert Group, ha pubblicato nel 2010 un’indagine sulle acque in bottiglia, facendo analizzare alcune tra le principali marche Europee. Dai risultati emerge che in tutte le acque in bottiglia vi è la presenza di numerose tracce di sostanze tossiche, come arsenico, uranio, bario, mercurio, alluminio, berillio e fluoro. Questi elementi, se assunti per un tempo prolungato, possono causare difficoltà respiratorie, malattie cardiovascolari, danni al sistema nervoso e altri numerosi problemi al nostro organismo. 

Le aziende che imbottigliano acqua minerale non sono obbligate a dover riportare in etichetta i valori di queste sostanze e la legge ammette la presenza di 19 diversi elementi tossici all’interno dell’acqua in bottiglia. Oltre a questo, i limiti di contenuto per queste sostanze risultano essere più alti rispetto a quelli stabiliti per l’acqua del rubinetto e spesso risultano essere inesistenti. Per una sostanza notoriamente dannosa come l’uranio ad esempio, la legge non prevede alcun limite, mentre per il bario, una sostanza radioattiva, ammette una concentrazione massima di 10.000 milligrammi per litro.

Arsenico nell’acqua in bottiglia, tutte le etichette italiane a rischio

Tra le 19 diverse sostanze tossiche presenti all’interno delle acque in bottiglia di plastica vi è anche l’ arsenico. Metalloide da sempre presente nell’ambiente, entra in contatto con l’uomo attraverso l’assunzione di cibo e acqua. Dopo essere stato ingerito, l’arsenico viene completamente assorbito dall’organismo e in seguito distribuito in quasi tutti gli organi.

Negli anni studi scientifici e analisi di laboratorio hanno confermato la pericolosità dell’arsenico e l’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro, lo ha classificato come elemento cancerogeno di classe 1, ovvero certo per l’uomo.

Questa sostanza è posta infatti in diretta correlazione con numerose patologie oncologiche, in particolare il tumore al polmone, alla vescica e ai reni. Un consumo di arsenico prolungato nel tempo può facilmente causare patologie cardiovascolari, problemi neurologici, diabete, disturbi respiratori e altre malattie.

L’Unione Europea riconosce l’ elevata tossicità dell’arsenico, imponendo per l’acqua in bottiglie di plastica un limite di contenuto di 10 milligrammi per litro. Se viene superato questo valore di concentrazione, l’acqua non può essere utilizzata in nessun tipo di preparazione alimentare e non può essere consumata da bambini o donne in gravidanza.

Grazie all’indagine pubblicata dalla rivista Le Scienze è stato quindi possibile conoscere i dati sulla composizione delle acque minerali Europee e, nel caso di quelle Italiane, anche sapere i valori relativi all’arsenico.

Secondo quanto emerge, alcune tra le principali acque in bottiglia del nostro Paese, escono dall’indagine con più di un dubbio a loro carico. Su 178 acque prese in esame infatti, tutte contengono tracce di arsenico ed alcune registrano una concentrazione superiore ai 5 milligrammi per litro che, sebbene sia nei limiti di legge, è una quantità potenzialmente molto dannosa secondo gli esperti.

Per farvi un’idea della qualità dell’acqua che mettete ogni giorno sulla vostra tavola, ecco una tabella che riassume alcune tra le principali acque minerali Italiane e i loro relativo valore di arsenico.

Acqua Minerale / Fonte Valore (microgrammi per litro)
Acqua Ferrarelle 6.81
Acqua Lilia 1.9
Acqua Vera 1.41
Acqua Levissima 6.2
Acqua Sant’Anna (Fonte Vinadio) 5.22
Acqua Dolomiti (Esselunga) 0.533
Acqua San Pellegrino 1.38
Acqua San Bernardo 0.489
Acqua Monte Cimone (Coop) 0.098
Acqua Frisia 5.64
Acqua Rocchetta 0.198
Acqua Vitasnella 0.117
Acqua Norda (Sorgente Daggio) 3.73
Acqua Uliveto 0.088
Acqua Lauretana 0.019
Acqua Sveva 2.74
Acqua Lieta (Conad) 0.238
Acqua Sangemini 0.204
Acqua Egeria 8.91
Acqua Alpi Cozie 1.04
Acqua Lete 0.759
Acqua di Nepi 5.71

[ Fonte: http://www.lescienze.it/news/2010/11/26/news/non_solo_arsenico_lo_stato_delle_acque_italiane-553892/ ]

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